I castelli di sabbia

I castelli di sabbia

sono come l’effetto Morgana

a prima vista di perfezione luccicano

ma con sé portano sempre quel retrogusto amaro

che il cadavere dal primo giorno

e sempre di più annunciano

anche se nella profondità degli abissi

l’hanno gettato

.

Riflessi di una Bellezza che non posseggono

sono solo esche profumate travestite da giardini fioriti

sale ben arredate e fiori alle finestre

spalancate su mari sconfinati

fanno breccia con torrenti di parole

con grande cura selezionate

mentre alle spalle il pugnale celano

e intanto il retrogusto avanza

.

Pur riuscendo benissimo a incantare

non è possibile però non domandarsi

cosa sia quel qualcosa che non torna

mentre per distrarti dalla Verità

che inevitabilmente avanza

il sogno antico rendono sempre più tangibile

-carne e sangue-

finalmente tra la conca vuota delle mani

.

Ma siccome come giustamente il detto annuncia

chi la coda bene cela

colleziona pentole ma mai coperchi

il compito spetta sempre solo a te

di comprendere se le mura e il tetto

sono fatti di mattoni solidi e cemento

o di pasta d’acqua di sale

sabbia e vento

.

I castelli di sabbia

non conoscono quasi mai

ciò di cui parlano

-e si vantano-

con così tanto zelo

ma basta guardarli dal lato giusto

per accorgersi che durano solo l’attimo

in cui li hai creduti veri

.

I castelli di sabbia

.

tiziana mignosa

maggio duemilaventitre